Mariagrazia Omodeo, durante la stagione di apprendistato all’Accademia Albertina di Torino, ha avuto docenti funzionali a perfezionare la sua tecnica. Per il resto, va tutto a suo merito il poetico impulso che la ispira. Nelle opere su carta la grafia e la cromia le sono fedeli accompagnatrici in un viaggio del pensiero che inizia, a nostro avviso, dalla sua memoria onirica. Si tratta di tecniche miste assai talentuose, dove emerge l’armonia segnica e cromatica della sua ricerca espressiva. È artista che interpreta visioni emozionanti; le afferra prima che raggiungano un altrove oscuro. E così trasfonde le sue intuizioni in forme fiabesche, e in cromatismi tonali significanti e suadenti come note musicali.

Omodeo Mariagrazia
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