Claudia Strà esegue i suoi acquerelli con estrema eleganza. La tessitura esecutiva suggerisce impulsi emozionali ben controllati da una manualità versatile e sicura. In queste pagine seducenti, la pittrice evoca territori astratti e allusivi, senza approdi di certezza. Sono cieli sull’acqua marina di un pianeta alieno, che svaporano in trasparenze luminescenti e in vibrazioni lirico-informali che mostrano attinenza con la scuola italiana degli anni Cinquanta del secolo scorso. E infine, a proposito di questi paesaggi visionari, suadenti e armonici come spartiti musicali, ci chiediamo se Claudia Strà, mentre dipinge, non si faccia ispirare dall’ascolto del suono concertante di un violino.

Strà Claudia
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