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Marc Chagall nasce in Russia nel 1887, primogenito di una famiglia ebrea di nove figli. Alla fine dei suoi studi nel 1910, ottiene una borsa di studio che gli permette di raggiungere Parigi. Qui lavora intensamente ed espone per la prima volta al Salone degli Indipendenti. Nel 1914, la Galleria Der Sturm di Berlino organizza la sua prima esposizione personale. Rientra in Russia, si sposa e diventa padre per la prima volta. Allo scoppio della rivoluzione nel 1917 è direttore della Scuola di Belle Arti di Vitebsk. Dopo un contrasto con la corrente suprematista nel 1920, Chagall dà le dimissioni e va a vivere a Mosca. L’annoseguente, comincia la redazione di La mia vita, la sua autobiografia e realizza le sue prime incisioni per illustrare l’opera. Raggiunge Parigi nel 1923 dove fa tanti nuovi incontri: Tériade, Maillol, Rouault, Vlaminck, Bonnard. Il 1941 è l’anno della partenza per gli Stati Uniti che lascerà a guerra finita nel 1946, per rientrare a Parigi rattristato per la perdita di sua moglie Bella (1944). Dopo la consacrazione del MOMA con una retrospettiva, nel ’47 gli vengono dedicate molte esposizioni in tutta Europa. I successivi 35 anni dell’artista sono caratterizzati da intenso lavoro (pitture, affreschi, decorazioni, mosaici, vetrate) e vedranno l’artista raggiungere il massimo dei riconoscimenti e degli onori come si deve ad uno dei maestri del XX° secolo. Oltre alla ricca produzione pittorica e grafica, a notevoli contributi per il teatro, Chagall realizzò numerose opere monumentali: pitture murali per il foyer del Watergate Theater di Londra, per l’Opera di Parigi, per il Metropolitan di New York, vetrate per la cattedrale di Metz e mosaici per il nuovo Parlamento di Gerusalemme.