La collettiva per celebrare un secolo irripetibile. In esposizione: Guttuso, De Chirico, Sassu, Migneco, Lichenstein, Warhol, Kounellis, Festa, Savinio, Schifano e Christo
I quadri del Novecento spalancano una finestra su un periodo storico impetuoso, carico di eventi straordinari. Lo sviluppo tecnologico industriale e le guerre mondiali si riverberano sull’arte in maniera indelebile. La frenesia del tempo dà vita ad una notevole produzione di opere in cui il mondo interiore e i sentimenti prendono il posto dei precetti accademici classici. Una fase unica e irripetibile che non si poteva ignorare.
Così, abbiamo deciso di dedicare al formidabile talento espresso in quegli anni la mostra dal titolo “Genius Genius – I Maestri del Novecento” che sarà inaugurata sabato 25 novembre (18.30) per celebrare quegli autori che hanno fatto la storia dell’arte e della pittura mondiale. Una mostra collettiva che raggruppa oltre quaranta tele dei migliori interpreti internazionali del XX secolo. Ci saranno:
Renato Guttuso, protagonista della pittura neorealista, ha segnato la storia dell’arte italiana della seconda metà del Novecento; Giorgio De Chirico, il più importante esponente della corrente della Metafisica che getterà le basi per il surrealismo; Aligi Sassu, ha portato su tela un punto di vista personale sulla realtà e sul mondo utilizzando il colore, sua firma inconfondibile; Giuseppe Migneco con le sue icone simbolo del mondo popolare siciliano, contadini, pescatori, pastori rappresentati con un uso espressionistico del colore; Roy Lichtenstein, tra i principali esponenti della Pop Art americana, famoso per essersi ispirato alle stampe di giornali e ai fumetti ed in particolare a quelle con il retino tipografico che caratterizza le sue opere con i caratteristici pois; Andy Warhol, artista-imprenditore che considera l’arte non soltanto strumento di critica sociale ma anche un prodotto da cui si possono ricavare profitti; Janis Kounellis di origine greca, tra i principali esponenti dell’Arte Povera, noto per la creazione di installazioni realizzate con materiali di scarto; Tano Festache ha dato una nuova definizione di Pop Art avvicinandola alla cultura italiana e alle sue tradizioni; Alberto Savinio, fratello minore di Giorgio De Chirico, con il suo stile singolare a metà strada tra surrealismo e metafisica, e la sua pittura ricca di significati simbolici e riferimenti culturali; Mario Schifano, artista prolifico ed esuberante, considerato il maggior esponente della Pop Art italiana ed europea; Christo, di origini bulgare, maestro indiscusso della Land Art, che negli anni ’60 scardina le regole del mondo dell’arte con installazioni gigantesche.
La mostra chiuderà i battenti il 27 gennaio.
Vi aspettiamo in galleria.
