Le stanze della nostra Galleria ospiteranno i dipinti di Stefania Hepeisen nella mostra “Flowers”.
Sabato 4 maggio ci sarà il vernissage. A partire dalle 18:30, alla presenza dell’artista e del regista Antonio Palumbo, la mostra si svelerà agli interessati e ai curiosi, e resterà aperta fino all’8 giugno.
I fiori: allegoria della natura e del femmineo
Il fiore, elemento naturale spesso tirato in causa per la sua fugacità, è il soggetto prediletto di Stefania Hepeisen, ma con lei diventa sinonimo tanto di delicatezza quanto di forza. Il fiore si fa foriero di un messaggio di grazia e di imponenza, diventa allegoria di tutta la natura.
L’artista inoltre intravede del femminino nell’elemento floreale, quindi del timido e dello sfacciato.
“Un fiore può essere tutto” ha dichiarato Stefania Hepeisen, esaltando la coerenza nella contraddizione.
Il valore delle sfumature
Ci sono i petali colorati e dalle indefinibili sfumature, ragione per cui Hepeisen sceglie di avvicinarsi all’arte.
Dopo diciotto anni trascorsi a studiare le sfumature della pelle in qualità di dermatologa, con uno sguardo attento e scrupoloso rivolto al colore e alle sfumature delle lesioni, trova il suo modo di celebrare le varie forme del colore. Con l’arte sublima il valore della soggettività nell’unione tra colore e luce, e quindi della sfumatura.
L’arte come esodo personale
La Hepeisen concepisce la vita come un cammino verso la libertà, quindi come un esodo personale che, nel suo caso, l’ha condotta alla terra promessa della pittura.
Il suo metodo rigoroso unito al suo amore per il bello, l’ha portata a trovare la sua vera libertà.