DALÌ – il pensiero surrealista

DALÌ – il pensiero surrealista

“Due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dellulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi al lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei più famosi, era terminato”.

Sono le parole di Salvador Dalí che raccontano, nella sua autobiografia, la genesi dell’opera. Una sera, con Gala e alcuni amici, avevano mangiato del camembert. Dopo cena il gruppo andò al cinema ma Dalí, afflitto da un forte mal di testa, decise di restare a casa e riflettendo sulla consistenza del formaggio appena mangiato ebbe l’intuizione di inserire quattro orologi all’interno del paesaggio che stava dipingendo. Tre orologi hanno una consistenza liquefatta mentre uno è ricoperto da formiche, insetti verso cui Dalí provava avversione.

Con questo breve aneddoto che celebra il genio e l’estro di Salvador Dalí, la Sangiorgio Arte ricorda a tutti gli appassionati che anche durante le prossime festività natalizie la galleria resterà aperta (ESCLUSI I GIORNI 25, 26, 1) e sarà possibile ammirare la mostra Dalí – Il pensiero surrealista, presente fino al 18 febbraio. 

Con i migliori propositi per il nuovo anno auguriamo a tutti un sereno Natale!

Arrivederci a presto

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