Descrizione
Aligi Sassu nasce a Milano nel 1912 ma presto la sua famiglia si trasferisce in Sardegna dove per tre anni vive a contatto con i cavalli e i colori forti del Mediterraneo. Muore sempre a Milano 2000.
Opera contro il fascismo e manifesta la sua posizione antifranchista con la Fucilazione delle Asturie. Impegno che prosegue anche in Italia dove, in occasione della sconfitta di Mussolini nella battaglia di Guadalajara, scrive con De Grada un manifesto che inneggia alla insurrezione. A causa di questo manifesto, trovato durante una perquisizione nel 1937, viene arrestato e rinchiuso a San Vittore e poi nel Regina Coeli.
Incontra molti artisti, fra cui anche Picasso. Si trasferisce in Spagna, dove inizia quella che Dino Buzzati definisce la sua seconda giovinezza. Nascono le Tauromachie.
Nel 1981 si trasferisce a Milano in via Brera. Viene riconosciuto come uno de “Gli uomini che hanno fatto grande Milano”.
È nominato Cavaliere della Gran Croce dal Presidente della Repubblica (1995). Con la donazione a Lugano di 362 opere dal ’27 al ’66, nasce la Fondazione Aligi Sassu che organizza nel 1999 una mostra dedicata al futurismo, nel 2000 al primitivismo, nel 2001 agli Uomini rossi, nel 2003 al realismo di Sassu. Per il suo 87mo compleanno si inaugura una antologica in Palazzo Strozzi a Firenze.
Nel 2005 il presidente Ciampi conferisce al Maestro la Medaglia d’oro per la scuola, cultura e Arte.