Descrizione
Siciliano del 1915, Salvatore Fiume è pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. A sedici anni entra al Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino dove studia le tecniche della stampa. Trasferitosi a Milano, conosce artisti e intellettuali come Quasimodo, Buzzati, Carrieri con cui stringe amicizia.
È art director di una rivista della Olivetti ma si afferma come pittore solo quando si trasferisce vicino Como in una filanda dell’Ottocento che diventa il suo studio e la sua casa. La prima mostra è a Milano alla Galleria Borromini, dove le Isole di statue e Città di statue ottengono grande interesse della critica e gli valgono l’invito alla Biennale di Venezia e una copertina di Life. Nel 1950 l’architetto Gio Ponti gli commissiona un enorme dipinto (48 x 3 metri) destinato al salone di primaclasse del transatlantico Andrea Doria.
Fiume realizza una tela con una immaginaria città rinascimentale ricca di capolavori italiani del 400 e del 500. Nel 1956 l’Andrea Doria affonda al largo di Nantucket. Debutta ufficialmente come scultore solo nel ’94 con una mostra alla Galleria Artesanterasmo di Milano. Le sue sculture sono in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica, alcune di grandi dimensioni come la statua in bronzo al Parlamento europeo di Strasburgo.
Lavora anche come scenografo per il Covent Garden di Londra, il Teatro dell’Opera di Roma, il teatro Massimo di Palermo. Scrive anche numerose opere letterarie, romanzi, racconti, commedie e raccolte di poesie. L’Università di Palermo gli assegna una laurea ad honorem in Lettere moderne. Le sue opere sono presenti nei più importanti musei del mondo.