Fiume Salvatore

Fiume Salvatore

Siciliano del 1915, Fiume è pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. A sedici anni entra al Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino dove studia le tecniche della stampa: litografia, serigrafia, acquaforte e xilografia. Trasferitosi a Milano, conosce artisti e intellettuali come Quasimodo, Buzzati, Carrieri con cui stringe amicizia. Il primo successo arriva con il romanzo Viva Gioconda!

È art director di Tecnica e organizzazione, rivista della Olivetti, alla quale collaborano firme di prestigio come Franco Fortini e Leonardo Sinisgalli. Si afferma come pittore solo quando lascia la Olivetti per trasferirsi vicino Como facendo di una filanda dell’Ottocento il suo studio e la sua casa. La prima mostra è a Milano presso la Galleria Borromini, dove le Isole di statue Città di statue ottengono grande interesse della critica. Il trittico Isola di Statue, ora ai Musei Vaticani, gli vale l’invito alla Biennale di Venezia e una copertina di Life. Isole di statue vengono realizzate anche quando le riviste Life e Time gli commissionano una serie di opere raffiguranti una storia immaginaria di Manhattan e della baia di New York, per le loro sale riunioni.Nel 1950 l’architetto Gio Ponti gli commissiona un enorme dipinto (48 x 3 metri) destinato al salone di prima classe del transatlantico Andrea Doria. Fiume realizza una tela con una immaginaria città rinascimentale ricca di capolavori italiani del 400 e del 500. Nel 1956 l’Andrea Doria affonda al largo di Nantucket, Massachussetts.
Dopo una mostra itinerante in Germania, va in Etiopia dove dipinge su un gruppo di rocce usando vernici marine anticorrosione. Al Palazzo reale di Milano realizza poi un modello a grandezza naturale di una sezione delle rocce etiopi, occupando quasi interamente l’enorme sala delle Cariatidi. Presenta la Gioconda africana, ora nei Musei vaticani. Nel 1975 rivitalizza gratuitamente il centro storico di Fiumefreddo Bruzio, in Calabria, con dipinti e sculture.

Nel 1987 visita i luoghi di Gauguin in Polinesia e dona al Museo di Tahiti un suo dipinto, omaggio al maestro francese.
Debutta ufficialmente come scultore solo nel ’94 con una mostra alla Galleria Artesanterasmo di Milano. Le sue sculture sono in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica. Alcune di grandi dimensioni come la statua in bronzo al Parlamento europeo di Strasburgo. Lavora anche come scenografo per la Vida breve di Manuel de Falla, per il Covent Garden di Londra, il Teatro dell’Opera di Roma, il teatro massimo di Palermo. Tra le sue opere letterarie, anche tre romanzi, numerosi racconti, nove commedie, una tragedia e due raccolte di poesie. L’Università di Palermo gli assegna una laurea ad honorem in Lettere moderne.
Le sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali i Musei Vaticani, l’Hermitage di S. Pietroburgo, il MoMA di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d’Arte Moderna di Milano.

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