Lichtenstein Roy

Lichtenstein Roy

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Roy Lichtenstein nasce a Pittsburg (Stati Uniti) nel 1923 ; proviene da una famiglia agiata della media borghesia di New York. E’ durante l’adolescenza, nel tempo libero, che comincia ad interessarsi all’arte ed al design. Nel 1939, alla fine dell’ultimo anno di liceo, il giovane si iscrive ai corsi estivi della Art Students League di New York. Durante la scuola, Lichtenstein si appassiona grandemente alla musica jazz. Nel 1942, si iscrive ai corsi del Professor H. L. Sherman, « Il disegno attraverso lo sguardo », in cui gli studenti, seduti nell’oscurità, devono disegnare degli oggetti istallati in mezzo alla stanza, illuminati dal flash di una macchina fotografica per un solo istante; le teorie di Sherman sulla “percezione ben ordinata“, che privilegiano l’esperienza visiva, saranno fondamentali nell’opera di Lichtenstein. Nel 1947, Lichtenstein termina con successo gli studi secondari e lascia New York ; si iscrive all’Università dell’ Ohio da cui uscirà diplomato in Belle Arti nel 1949. Durante questo periodo fa dei ritratti e delle nature morte, si coglie l’influenza di Picasso e Braque ; segue ugualmente un corso di scultura. Interrompe gli studi durante la seconda guerra mondiale e lavora nell’esercito americano dal 1943 al 1946. Tiene un quaderno di schizzi, disegna dei paesaggi e fa dei ritratti ai soldati. Dopo la guerra riprende gli studi nell’ Ohio e si diploma; Lichtenstein viene assunto come professore. La sua prima esposizione ha luogo in Canada nel 1951. Si trasferisce a Cleveland nel 1951, dove abiterà per sei anni, con frequenti visite a New York. Fra due periodi di produzione artistica esercita differenti professioni. In questo periodo il suo lavoro oscilla tra cubismo ed espressionismo. All’inizio del 1952, Lichtenstein si unisce alla scuderia di artisti della galleria John Heller a New York ed espone delle interpretazioni ironiche e post-cubiste di pitture famose di genere americane del XIX secolo; è il periodo pre pop-art. Nel 1957, va a vivere a New York. Roy Lichtenstein inizia ad insegnare all’Università dello Stato di New York nel 1958 (a Oswego, a nord dello Stato di New York). Nel 1960, inizia ad insegnare all’Università di Rutgers, dove risente molto dell’influenza di Allan Kaprow, anche lui insegnante nella medesima università. Durante il suo primo anno a Rutgers, il lavoro di Lichtenstein è astratto. E’ in questo contesto che nel 1961 realizza i suoi primi lavori pop, riprendendo delle immagini dei fumetti con delle tecniche attinte alla cartellonistica pubblicitaria. Nel 1961, Leo Castelli comincerà ad esporre le sue opere nella sua galleria di New York ; e qui ha luogo la sua prima Personale nel 1962. In questo stesso anno le opere pop di Lichtenstein sono presenti in sei grandi esposizioni americane. Diventa uno degli artisti più significativi del movimento della Pop-Art americana. La sua opera si ispira fortemente alla pubblicità ed al fumetto (comics), l’immaginario popolare dell’epoca. Lichtenstein utilizza un sistema di trama e per ispirarsi si basa su degli stereotipi dell’igiene o del cibo. L’artista ama il piatto e cede alla convenzione pubblicitaria. All’inizio degli anni 90 con la famiglia prende delle disposizioni per creare una fondazione privata che faciliti l’accesso al pubblico alla sua arte ed a quella del suo tempo. Colpito da una polmonite, Lichtenstein si spegne nel 1997 a Manhattan (New York).

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