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Roy Lichtenstein nasce a Pittsburg nel 1923, da una famiglia agiata della media borghesia di New York. Durante l’adolescenza inizia ad interessarsi all’arte e al design. Frequenta nel 1939 i corsi estivi della Art Students League Of New York e qui si appassiona alla musica jazz. Nel 1942 si iscrive al corso del Professor Sherman, Il disegno attraverso lo sguardo, in cui gli studenti, seduti nell’oscurità, devono disegnare oggetti istallati in mezzo alla stanza, illuminati dal flash di una macchina fotografica per un solo istante. Le teorie di Sherman sulla well-ordered perception, saranno fondamentali nell’opera di Lichtenstein. Si diploma all’Università dell’Ohio in Belle Arti nel 1949 e in questo periodo fa ritratti di nature morte in cui si coglie l’influenza di Picasso e Braque. Durante la seconda guerra mondiale lavora nell’esercito americano dove tiene un quaderno di schizzi in cui disegna paesaggi e ritratti ai soldati. Nel 1952 si unisce agli artisti della galleria John Heller a New York ed espone delle interpretazioni ironiche e post-cubiste di pitture famose di genere americano del XIX secolo; è il periodo pre pop-art. Nel 1958 insegna all’Università di New York e due anni dopo all’Università di Rutgers. In questo periodo il lavoro di Lichtenstein è astratto. Qui realizza i suoi primi lavori pop, riprendendo delle immagini dei fumetti con delle tecniche attinte alla cartellonistica pubblicitaria. Nel 1962 le sue opere pop sono presenti in sei grandi esposizioni americane. Diventa uno degli artisti più significativi del movimento della Pop-Art americana. Utilizza un sistema di trama e si ispira agli stereotipi dell’igiene o del cibo. Colpito da una polmonite, Lichtenstein si spegne nel 1997 a New York.
